Presentata una mozione per concentrare l’attenzione e individuare interventi per mitigare un fenomeno sociale in gravissimo aumento: “Spero trovi convergenza politica di tutti”
TERAMO – Nel 2022, secondo l’analisi che l’Agenzia per lo sviluppo della Camera di commercio del Gran Sasso ha svolto sui dati Ista, l’11% delle famiglie abruzzesi viveva sotto la soglia di povertà: un fenomeno che ha interessato 59,7 mila famiglie (11% del totale) e più di 173,5 mila persone (14%). Ad oggi, il 39% ha visto peggiorata la propria situazione, facendo del fenomeno un problema attuale e gravissimo, che coinvolge direttamente anche la provincia di Teramo e in particolare il capoluogo.
Su questa situazione, anche alla luce dell’istituzione, da parte del Ministero per le Politiche Sociali, dell’Osservatorio sulle povertà’, lancia un appello la consigliera comunale di ‘Teramo è meglio’, Maria Cristina Marroni.
“Appare importante e urgente – dice la consigliera comunale -, studiare il fenomeno con oggettività, dati e statistiche, al fine di poterlo comprendere appieno e poter intervenire meglio nelle azioni di contrasto, anche in considerazione del fatto che il ruolo dei Comuni è centrale nell’affrontare le situazioni di disagio ad ogni livello, dall’emergenza abitativa ai Servizi Sociali. È imprescindibile, in una materia complessa e delicata come questa, collaborare trasversalmente ad ogni livello istituzionale, al fine di integrare le azioni che ciascun ente pubblico mette in campo per contrastare le povertà, che appaiono di almeno 5 tipologie, riguardo alle quali occorre fornire proposte fattive se non di risoluzione, almeno di alleviamento e mitigazione degli effetti: povertà abitativa; povertà alimentare; povertà sanitaria; povertà educativa e povertà igienica e di vestiario.
“Sussiste l’esigenza impellente – dice Maria Cristina Marroni – di acquisire un’adeguata competenza nella lettura dei bisogni, delle povertà, dell’emarginazione e, a tal fine, sembra opportuna l’istituzione di un’apposita ‘Commissione consiliare speciale sulle Povertà‘, la quale rappresenta uno strumento utile per seguire le dinamiche dei problemi dei cittadini, nonché uno strumento di coinvolgimento diretto di istituzioni e associazioni nei percorsi di uscita dalle povertà, mettendo a sistema Enti e realtà già operanti nella materia. A tal fine ho predisposto una mozione da sottoporre alla discussione e alla votazione dell’Assise civica, offrendo un’ipotesi di delimitazione dell’oggetto di indagine: a: studiare i fenomeni di povertà sul territorio comunale con oggettività, dati e statistiche, al fine di poterli comprendere appieno e poter intervenire meglio nelle azioni di contrasto; b: enucleare le differenti tipologie di povertà esistenti, classificandone l’incidenza nella realtà sociale comunale; c: coinvolgere istituzioni e associazioni nei percorsi di uscita dalle povertà, mettendo a sistema Enti e realtà già operanti nella materia (a solo titolo esemplificativo, ma non esaustivo, la Diocesi, gli istituti caritatevoli, le mense sociali, la Caritas, il Volontariato, l’ATER, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo, il Ministero delle Politiche Sociali, l’Osservatorio sulle povertà’ di cui al D.M. n. 123/2024, ecc.); d: elaborare e proporre misure ed azioni di contrasto alle povertà, sia da sottoporre alle deliberazioni del Consiglio comunale e della Giunta Comunale, sia da sottoporre ai provvedimenti pubblici e privati di Istituzioni, Enti e Associazioni che operano ad ogni titolo per contrastare le povertà sul territorio”.
Maria Cristina Marroni si augura “che si trovi ampia convergenza e condivisione politica sulla problematica, affinché si possa affrontare, alleviare e risolvere tutte esigenze dei nostri concittadini in difficoltà”.